Liberare il livello PSICHE – 24 settembre 2023
300,00 € Iva esclusa
Lavorare sul soma del paziente per sbloccare le condizioni psichiche ed emotive (ansia, paura, attacchi di panico, depressione). Corso rivolto a medici.
Esaurito
Descrizione
Liberare il livello PSICHE
Un approccio medico somatico
A cura del dott. Michele Acanfora, Medico Chirurgo
Seminario in presenza riservato ai Medici
Bologna | 24 settembre 2023
Ansia, paura, attacchi di panico, depressione: come noi Medici trattiamo queste manifestazioni?
Ci rivolgiamo di solito a strategie psicoterapiche o farmacologiche. Raramente consideriamo, per sbloccare condizioni psichiche ed emotive, un approccio somatico, indirizzato direttamente sul corpo del paziente.
Invito allora i Colleghi Medici a porsi queste domande:
- Conosciamo la neurofisiologia delle emozioni, oltre la biochimica?
- Ci sono chiari i meccanismi neurovegetativi delle percezioni emotive?
- Abbiamo mai considerato il corpo come punto di partenza per risolvere sofferenze emozionali?
- Senza alcuna tecnica psicologica né farmacologica, siamo in grado di indurre gentilmente e rapidamente uno stato di tranquillità e stabilizzazione emotiva?
- Sappiamo come individuare, in modo semplice e immediato, i punti o le aree da trattare?
- Conosciamo gli strumenti della medicina integrata con cui trattare il corpo per dare sollievo emotivo al paziente?
- Sappiamo, nel caso, come affrontare una crisi emozionale o il rivissuto di un trauma?
Molti pazienti sono intrappolati in una gabbia di tensioni corporee, allo stesso tempo causa ed effetto della loro sofferenza emozionale. La resistenza agli eventi della Vita genera schemi difensivi patologici, fonte di malessere psichico e disturbi fisici.
Il corpo del paziente esprime fedelmente la sua condizione conflittuale. Ha senso ed è utile partire proprio da questo per portare sollievo?
Un approccio medico
Per un paziente sofferente sul piano emozionale esistono innumerevoli strade e procedure: sostegno psicologico/psicoterapeutico, respirazione, meditazione, mindfulness, yoga, sport, ecc. Tutti approcci utilissimi, ma non di stretta ed esclusiva pertinenza medica.
E noi, da Medici, cosa possiamo fare per apportare benessere mentale ed emotivo? Quali sono gli atti medici a nostra disposizione, che solo i Medici quindi possono mettere in atto?
C’è ovviamente l’atto prescrittivo, nella modalità allopatica/omeopatica/fitoterapica/floriterapica, ecc.
Ma c’è anche e (aggiungo) soprattutto il lavoro sul soma del paziente.
Seppur questo aspetto terapeutico sia poco evidenziato in medicina, esso può rivelarsi una via maestra, sapendo dove agire e con quali strumenti.
Leggere il linguaggio neurovegetativo del paziente
Il corpo è il teatro delle manifestazioni emozionali, e per questo stesso motivo offre ottime vie di accesso alla regolazione neurovegetativa delle emozioni, se si dà attenzione agli evidenti segnali che il paziente ci lancia durante la visita.
La proposta è quella di imparare a leggere le percezioni del paziente in termini di risposte neurovegetative, individuando i punti o le zone del corpo da trattare in base all’esperienza soggettiva del paziente. Questi punti rappresentano un accesso privilegiato per sbloccare le emozioni.
Il disagio psicoemotivo si manifesta attraverso sensazioni, localizzate in aree del corpo precisamente individuabili, ma variabili da paziente a paziente, che indicano al Medico dove esattamente intervenire.
Riportare tutto al corpo
Dobbiamo quindi chiederci: dove il paziente sperimenta l’ansia, l’angoscia, la paura o la depressione? Non si tratta di vaporose nuvolette mentali, ma in realtà di sensazioni fisiche che si manifestano in maniera fisica, in aree del corpo quindi, con quelle modificazioni neurovegetative che il paziente percepisce come sensazioni emozionali, alle quali abbiamo attribuito etichette quali “ansia”, “angoscia”, ecc.
La precisa localizzazione di queste sensazioni ci consente un’azione terapeutica straordinariamente efficace.
Personalizzazione degli approcci terapeutici
Il metodo di trattamento dipenderà, come sempre, dal paziente e dalla sua sensibilità. È necessario avere a disposizione ben più di un approccio per adattarsi alle condizioni specifiche di ogni individuo.
Fra i possibili metodi proporrò la fotoneuromodulazione, l’agopuntura, l’utilizzo di diapason, la terapia neurale, e combinazioni di queste. Inoltre, è possibile integrare l’auricoloterapia, come pure la kinesiologia, ad esempio.
Il trattamento potrà coinvolgere la cute superficiale, il tessuto fasciale profondo, il tessuto muscolare, punti periosteali, come pure strutture nervose periferiche e centrali.
Il bisogno di una risposta più ampia
Ritengo che in questo momento storico ci sia assoluto bisogno di una risposta alla sofferenza profonda di molti nostri pazienti, che vada oltre lo psicofarmaco a vita.
In questo corso metterò a disposizione la mia esperienza in tal senso, basata sull’approccio eclettico e sulla assoluta personalizzazione della cura. Condividerò con voi la possibilità di sciogliere i nodi di resistenza in cui il paziente è inviluppato, senza alcun psicologismo ma utilizzando semplicemente i suoi sintomi clinici e la semeiotica che già conosciamo, con particolare riguardo alla palpazione, in una modalità solo e soltanto medica.
Programma
- Il mente-corpo come sistema complesso, connesso e integrato
- Le emozioni dal punto di vista neurofisiologico
- Sistema Interocettivo: la base neurologica di benessere e malessere
- La resistenza al dolore che genera sofferenza
- “Dottore, sono un soggetto ansioso” ed altre amenità
- La attuale condizione psichica post-pandemica
- Le localizzazioni emozionali somatiche
- Come una memoria traumatica si installa nel corpo
- Indagare nella storia del paziente
- Le domande chiave da porre
- L’esame obiettivo: semeiotica manuale somato-psichica
- Obiettivo: sciogliere la resistenza
- L’approccio terapeutico eclettico, con quello che si ha a disposizione
- “Protocolli? no, grazie”
- Bypassare il livello cognitivo del paziente, per comunicare con lui ad un livello più profondo
- Invitare all’ascolto delle proprie sensazioni
- Accompagnare il paziente nel rilascio emozionale
Il corso sarà teorico e pratico, motivo per cui sarà in presenza, e sarà riservato ai Medici. Per la partecipazione si richiede un minimo grado di conoscenza/esperienza nella medicina integrata: l’intento del corso non è infatti quello di spiegare i fondamenti di ciascun sistema di cura, ma la loro applicazione in questo contesto specifico.
ORARI
24 settembre 2023, ore 09:00 – 18:00
SEDE
SPINE CENTER Via della Liberazione 3 | Bologna
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
300 euro + IVA
LA QUOTA COMPRENDE
partecipazione al seminario materiale didattico online attestato di partecipazione
IL DOCENTE:
Il dottor Michele Acanfora si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988, presso l’Università degli Studi di Napoli.
Consegue il Diploma in Medicina Omeopatica presso la L.U.I.M.O. Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica.
Consegue il perfezionamento in Medicina Olistica, presso l’Università degli Studi di Urbino.
In seguito un Master di II livello in Ottimizzazione NeuroPsicoFisica® e CRM Terapia®, presso l’Università degli Studi di Firenze, e un Master di II livello in Ossigeno-Ozono Terapia, presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
È formatore per l’Educazione Continua in Medicina su l’Ozonoterapia Funzionale e la Terapia Neurale.
È docente presso la Scuola Italiana di Terapia Neurale.
Si definisce “medico eclettico”, a cui stanno strette definizioni ed etichette. La tipologia dei pazienti che assiste è estremamente varia, come è vario l’approccio personalizzato a ciascun paziente: questo deriva dall’aver sviluppato molteplici strumenti operativi, tutti orientati al ripristino dell’autoregolazione dell’organismo: Omeopatia, Auricoloterapia, Agopuntura, Fitoterapia, Fotobiomodulazione, Terapia Neurale, Ozonoterapia. Crede fortemente nell’integrazione delle varie discipline, la cui sinergia permetta di giungere in tempi rapidi al risultato ottimale.
Esercita la libera professione a tempo pieno nelle città di Salerno e Padova.