LIBERARE IL LIVELLO PSICHE, UN APPROCCIO MEDICO CORPOREO
CORSO DI FORMAZIONE CON IL DOTT. MICHELE ACANFORA
Hai mai pensato di affrontare l’ansia, la depressione e gli attacchi di panico non solo attraverso terapie psicologiche o farmaci, ma anche tramite un approccio corporeo che agisce direttamente sul soma del paziente?
Hai mai considerato che il corpo potrebbe essere il punto di partenza per risolvere sofferenze emozionali?
Scopri come un approccio somato-psichico può liberare condizioni psichiche ed emotive bloccate.
CHE COSE VUOLE DIRE LIBERARE IL LIVELLO PSICHE
È ben conosciuto il punto di vista psico-somatico, per il quale il centro di attenzione va posto sull’origine psichica del problema.
Ma c’è anche quello somato-psichico, per il quale il corpo è il substrato fondamentale del disagio psico-emozionale.
Chiediamoci: dove il paziente avverte l’ansia, l’angoscia, la paura, la depressione? Non in una qualche nuvoletta mentale, ma esattamente e invariabilmente nel corpo, e per giunta anche in zone ben precise. La manifestazione è fisica, e si svolge attraverso modificazioni neurovegetative, che vengono percepite dal paziente con un pattern di sensazioni fisiche, a cui per convenzione abbiamo dato dei nomi, come ansia, panico, ecc.
La proposta di questo corso è quella di imparare a leggere le percezioni del paziente in chiave neurovegetativa, e individuare i punti o le zone da trattare sul suo corpo. In quei punti vi è l’accesso privilegiato per lo sblocco emozionale.
Il disagio psichico si esprime infatti con sensazioni localizzate in aree del corpo, estese o delimitate, a volte puntiformi. Quelle localizzazioni, che rappresentano il versante fisico della sofferenza del paziente, indicano al medico, se consapevole di questi fenomeni, dove esattamente intervenire. Può essere che si debba lavorare su un’area superficiale della cute, oppure su un livello fasciale più profondo, o anche magari muscolare.
A volte, un trauma importante (che, come tale, investe la globalità somato-psichica del paziente) lascia come residuo dei segni corporei (cicatrici, lesioni, ecc.), che mantengono una memoria dell’evento traumatico. Lavorare sulla sede di trauma permette di liberare l’organismo dal pacchetto sensoriale-emotivo-cognitivo che lì è registrato, anche dopo anni dall’evento.
CON QUALI MEZZI ?
Dipende. Occorre avere a disposizione più di un metodo, per adattarsi alla condizione specifica di ogni paziente, e alla sua sensibilità. Si può lavorare per esempio con la fotobiomodulazione, con l’agopuntura, con i diapason, con la terapia neurale, e con una combinazione di questi. Si può integrare con l’auricoloterapia, con la kinesiologia, per esempio.
Ritengo che in questo momento storico ci sia assoluto bisogno di una risposta alla sofferenza profonda che vada oltre lo psicofarmaco a vita. In questo corso metterò a disposizione la mia esperienza in tal senso, basata sull’approccio eclettico e sulla assoluta personalizzazione della cura. Condividerò con voi la possibilità di sciogliere i nodi di resistenza in cui il paziente è inviluppato, senza alcun psicologismo ma utilizzando i suoi sintomi clinici e la semeiotica che già conosciamo, con particolare riguardo alla palpazione, in una modalità solo e soltanto medica.
Il corso sarà teorico e pratico, motivo per cui sarà in presenza, e sarà riservato ai Medici. Per la partecipazione richiedo un background in medicina integrata: il mio intento non è infatti quello di spiegare i fondamenti di ciascun sistema di cura, ma la loro applicazione in questo contesto specifico.
PROGRAMMA CORSO
- Il mente-corpo come sistema complesso, connesso e integrato
- Le basi neurofisiologiche della percezione emotiva
- Lo stress come risposta autonomica di sopravvivenza
- Resisto, dunque sono
- Tipologie di paziente
- Dottore, sono un soggetto ansioso, ed altre amenità
- Come una memoria traumatica si installa nel corpo
- Le localizzazioni emozionali somatiche
- I pazienti di oggi: la Sindrome Post-Traumatica da Stress post-pandemia
- Nella storia del paziente c’è tutto
- Le domande chiave da porre
- L’esame obiettivo: la semeiotica manuale somato-psichica
- L’approccio terapeutico eclettico, con quello che si ha a disposizione
- Accompagnare il paziente nel rilascio emozionale
Informazioni: Claudia Boni – Manuela Bottazzi
ORARI: 18 giugno 2023 – 09:00 – 17:00
SEDE: VIVAMEDICA | Via Mancinelli 65 | Roma
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 300 euro + IVA
La quota comprende:
- partecipazione al workshop
- materiale didattico visionabile online, con accesso riservato
- attestato di partecipazione
CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA: Ricordiamo che l’iscrizione sarà perfezionata solo al ricevimento del pagamento entro 7 giorni a partire dall’invio dell’ordine, dopodiché non garantiamo la disponibilità del posto. In caso di mancata presenza al corso senza preavviso, la quota pagata non sarà rimborsabile per nessun motivo. In caso di preavviso entro 10 giorni antecedenti l’inizio del corso, la quota potrà essere recuperata con un altro corso in calendario o trovando una persona che partecipi al suo posto previa comunicazione via email. I corsi saranno attivati solo al raggiungimento del numero minimo di iscritti. In caso di annullamento del corso da parte di 360GradiEventi, l’iscritto avrà il rimborso dell’intera quota versata, oppure potrà scegliere di utilizzare tale quota per l’iscrizione a un nuovo corso in calendario.
DOCENTE:
In seguito un Master di II livello in Ottimizzazione NeuroPsicoFisica® e CRM Terapia®, presso l’Università degli Studi di Firenze, e un Master di II livello in Ossigeno-Ozono Terapia, presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
È formatore per l’Educazione Continua in Medicina su vari aspetti della Medicina Integrata, quali l’Ozonoterapia Funzionale, la Terapia Neurale, l’Auricoloterapia, la Fitoterapia.
È docente presso la Scuola Italiana di Terapia Neurale.
Si definisce “medico eclettico”, a cui stanno strette definizioni ed etichette. La tipologia dei pazienti che assiste è estremamente varia, come è vario l’approccio personalizzato a ciascun paziente: questo deriva dall’aver sviluppato molteplici strumenti operativi, tutti orientati al ripristino dell’autoregolazione dell’organismo. Crede fortemente nell’integrazione delle varie discipline, la cui sinergia permetta di giungere in tempi rapidi al risultato ottimale.
Esercita la libera professione a tempo pieno nelle città di Salerno e Padova.