ALLA SCOPERTA DELLA TERAPIA NEURALE
REGGIO CALABRIA | 8 GIUGNO 2024
evento teorico-pratico in presenza
riservato a Medici, Odontoiatri e Veterinari
trainer dott. Michele Acanfora
- Sei un Medico, un Odontoiatra, un Veterinario?
- Sei insoddisfatto dei risultati che ottieni nelle patologie croniche?
- Pensi che ti manchi qualcosa di importante nel bagaglio terapeutico?
- Non sai come aiutare quei pazienti che non rispondono alle terapie usuali?
- Ti interessa comprendere i meccanismi neurali che determinano l’infiammazione, il dolore, la disfunzione?
- Vuoi raggiungere una visione d’insieme del processi patologici?
- Desideri acquisire un metodo diagnostico e terapeutico che vada alla radice del problema?
Non sono molti i metodi che offrono la risposta alle tue richieste. Forse avrai sentito parlare della Terapia Neurale (o Neuralterapia), e ne sei incuriosito, pur non sapendo come approcciarla. Considera la possibilità di conoscerla, direttamente da un terapeuta neurale esperto che la pratica da più di 25 anni, in una giornata di comprensione delle basi scientifiche e di partecipazione alla pratica, in presenza.
Stiamo forse parlando di qualcosa di “alternativo”? No, si tratta di recuperare la neuroanatomia, la neurofisiologia, la semeiotica classica. Nulla di nuovo, e nulla di “strano”. Si tratta di utilizzare strumenti e farmaci già presenti in qualunque ambulatorio o ospedale, come siringhe, aghi, Anestetici Locali.
Cos’è questa “Terapia Neurale”?
Una prima definizione è questa: metodica per correggere le ipersensibilizzazioni neurali, utilizzando Anestetici Locali (AL). Ma è una definizione parziale.
Un’altra è: metodica diagnostica e terapeutica per ripristinare la regolazione del Sistema Nervoso Autonomo, sempre utilizzando AL.
La prima cosa da chiarire è che gli AL non possiedono soltanto proprietà anestesiologiche. Le loro caratteristiche farmacologiche, che riguardano non solo la regolazione dei potenziali cellulari di membrana, ma anche moltissimi altri effetti recettoriali e non, ci consentono di utilizzarli (sorprendentemente) anche in senso terapeutico, e non solo anestesiologico. L’azione degli AL va ben oltre il mero e temporaneo ”addormentamento” di un nervo, mantenendo invece l’effetto correttivo nel tempo e su un amplissimo spettro di patologie.
Come è possibile?
La chiave di comprensione è riposta nella neurofisiopatologia. Dolori e disfunzioni richiedono, nella genesi o nel mantenimento, la compartecipazione del Sistema Nervoso Autonomo, in particolare della componente simpatica. Traumi, interventi, infezioni, possono lasciare il segno nell’organismo sotto forma di disregolazione autonomica, cioè di una anomala gestione della regolazione biochimica, circolatoria e nervosa dei tessuti e degli organi.
La ipersensibilizzazione neurale e la eccitazione degli archi riflessi determinano proiezioni dolorose (anche a distanza), spasmi vascolari e disfunzioni di ogni genere, giustificate dalla distribuzione ubiquitaria della rete neurovegetativa. Possono essere implicati dei foci locali irritativi, che mantengono in allarme la risposta simpaticotonica. Non considerare questi elementi porta a clamorosi fallimenti, a interventi inappropriati (nonché iatrogeni) o, nel migliore dei casi, ad una terapia palliativa sine die.
Gli AL, in piccole quantità e basse concentrazioni, possono spegnere le spine irritative, ridurre il simpaticotono, correggere le ipersensibilizzazioni neurali: ne deriva, sul piano clinico, la riduzione o l’azzeramento di processi infiammatorii, la riduzione o scomparsa di dolori cronici, lo scioglimento di tensioni croniche, il miglioramento di quadri metabolici ed endocrini, il ripristino della corretta perfusione.
È la differenza fra salute e malattia. È un salto quantico nella comprensione di cosa sia accaduto al paziente, guardando “dietro le quinte” del sintomo. È una rivoluzione nella sua modalità terapeutica. Un principio fondamentale per la vita e per la salute è che l’organismo si autoregola. Si autoregola continuamente, a vari livelli, e con varie modalità. Uno dei livelli di regolazione, il più importante, è quello neurale, costituito da vie e centri nervosi. Il sistema di controllo e regolazione delle funzioni vitali di ogni organo, nessuno escluso, è infatti il Sistema Nervoso Autonomo.
C’è il dato ormai evidente che nella quasi totalità delle malattie acute e croniche, dei dolori e delle disfunzioni, troviamo una compartecipazione del Sistema Nervoso Autonomo.
In gran parte delle patologie odierne, il sintomo o la disfunzione sono mantenuti da una errata regolazione autonomica. L’organo (qualunque organo) è infatti innervato e, quindi, neuroregolato, con tutto quel che ne consegue. Questa neuroregolazione può deragliare per noxae di ogni tipo, con conseguente disfunzione del sistema.
La Terapia Neurale utilizza una caratteristica poco compresa di una classe di farmaci, quella degli Anestetici Locali: la capacità di modulare l’ipereccitabilità neuronale ripristinando il corretto potenziale di membrana. Ne consegue quella di regolarizzare l’equilibrio orto/parasimpatico, ripristinando l’autoregolazione corretta. Il percorso accademico che ha fatto di te un Medico, un Odontoiatra, o un Veterinario, non ha contemplato questi aspetti patogenetici, che pure sono perfettamente conosciuti nell’ambito delle neuroscienze, e quindi nemmeno le possibilità terapeutiche correlate. Ma c’è sempre tempo per rimediare.
La conoscenza e la pratica clinica della Terapia Neurale ti consentirà, per esempio, di
- individuare, nella ingarbugliata matassa dei sintomi del paziente, i fattori etiologici chiave per risolvere il caso
- individuare i target terapeutici con la semeiotica manuale
- intervenire nella regolazione del Sistema Nervoso Autonomo
- sbloccare condizioni funzionali croniche: dolorose, osteo-articolari, miofasciali, vascolari, viscerali, neurologiche.
- prevenire e curare gran parte delle complicanze post-chirurgiche e post-traumatiche
- ottenere, il più delle volte, un risultato immediato e obiettivabile già dalla prima seduta
Sono solo esempi della vastissima gamma di possibilità che si apre includendo, fra tuoi “ferri del mestiere”, una metodica estremamente versatile, che spazia a tutto campo nella patologia umana, odontoiatrica e veterinaria. .
Cosa offre questo seminario:
- un chiarimento sui meccanismi fisiopatologici della disregolazione neurale
- la possibilità di avere una visione d’insieme della Terapia Neurale
- dati sul vastissimo campo delle indicazioni e sulle modalità di applicazione
- il perché, ancora al giorno d’oggi, della semeiotica manuale
- la presentazione dal vivo di alcune tecniche base della Terapia Neurale, sia in senso diagnostico che terapeutico.
Nonostante sia un evento di tipo introduttivo, ti verranno offerte informazioni utilissime da applicare nella clinica, ed elementi pratici di utilizzo immediato, sia in ambito medico, che odontoiatrico, che veterinario. Per una formazione più approfondita, puoi considerare eventi specifici, quali la Scuola di Terapia Neurale.
Evento organizzato da Neuralia | Associazione Italiana di Terapia Neurale | www.neuralia.eu
ORARI
09:00 – 18:00
SEDE
EHOTEL
Via Giunchi n.6, Lido Comunale | Reggio Calabria
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
150 euro per i Soci Neuralia
150 euro + iva per i non soci
PER ISCRIZIONE:
Compilare il form seguente:
https://gestevents.eu.pythonanywhere.com/form/iscrizioni/Alla-scoperta-Reggio-Calabria
Effettuare il pagamento a questi dati bancari e inviare copia del bonifico a organizzazione.neuralia@gmail.com
NEURALIA, Via Metastasio 21, 09047 SELARGIUS (CA)
IBAN: IT 63I03 0690 9606 1000 0016 4101 (attenzione: dopo IT 63 è la lettera “I” e non il numero “1”!)
L’iscrizione è confermata solo a ricevimento del pagamento
Numero minimo di partecipanti: 10
Numero massimo di partecipanti: 20
Termine ultimo per l’iscrizione: 20 maggio
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