Descrizione

L’importanza della vitamina D nelle patologie autoimmuni

| CORSO ON DEMAND | Durata totale 1h50

Dott. Paolo Giordo

La vitamina D  riduce l’infiammazione e regola l’attività delle cellule immunitarie, svolge un ruolo fondamentale nella salute delle ossa e del sistema immunitario. Vanta infatti un’azione preventiva e curativa su numerose malattie, tra cui osteoporosi, patologie autoimmuni, infiammazioni intestinali e diverse forme tumorali. Anche studi recenti suggeriscono che livelli adeguati di vitamina D possono avere un effetto protettivo contro alcune malattie autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla. La ricerca mostra che persone con livelli più alti di vitamina D tendono ad avere un rischio ridotto di sviluppare la SM e che una supplementazione adeguata può contribuire a ridurre la frequenza delle ricadute nei pazienti già affetti.

Programma

1. Regolazione delle cellule T e B: la vitamina D può influenzare l’attività delle cellule immunitarie, limitando la risposta autoimmune.
2. Riduzione dell’infiammazione: i recettori della vitamina D presenti in molti tessuti immunitari possono modulare i processi infiammatori, un elemento chiave nelle malattie autoimmuni.
3. Supporto della funzione di barriera: la vitamina D può contribuire a mantenere l’integrità di barriere come la barriera emato-encefalica (che è coinvolta nella SM) e la barriera intestinale, riducendo l’attivazione immunitaria.
4. Come verificare  e prevenire la carenza di vitamina D
5. come integrare la vitamina D
6. principali malattie associate alla carenza di vitamina D