Cittadini, Istituzioni e Medici devono saperne di più sulla nuova epidemia delle malattie ambientali: Sensibilità Chimica Multipla (MCS), Elettrosensibilità, Fibromialgia e simili.
Il 24 Novembre si terrà a Modena presso L’Aula Magna del Policlinico, uno dei più autorevoli convegni internazionali mai tenuto prima in Italia che vede la partecipazione di prestigiosi esponenti della comunità medico-scientifica internazionale, impegnati nello studio della prevenzione, diagnosi e cura di una malattia ancora poco conosciuta, sottostimata ma altamente invalidante
L’evento dal titolo “Sensibilità Chimica Multipla: stato dell’arte internazionale, future prospettive di accreditamento medico-legale e terapia” è patrocinato dall’Università UNIMORE e dall’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena.
La Sensibilità Chimica Multipla è una condizione clinica progressiva, tipica delle società industrializzate che si verifica quando la capacità di tolleranza della persona al carico di tossine ambientali si riduce portandola a reazioni invalidanti anche solo per esposizioni a basse dosi di agenti chimici (es. farmaci, anestetici, deodoranti, profumi, plastica, materiali odontoiatrici e molti altri prodotti di uso comune). che normalmente potrebbero essere ritenuti innocui per persone che non sviluppano questa malattia. Tale patologia viene poi aggravata anche dai campi elettromagnetici (es. telefoni cellulari, computer, reti wireless Wi-Fi) che aumentano lo stress ossidativo e la permeabilità della barriera ematoencefalica nell’ammalato.
La MCS per quanto possa apparire talvolta non pienamente identificabile per il mancato riscontro di markers specifici di malattia e per l’ancor labile confine epigenetico tra l’inquadramento delle variazioni del genoma ed il riscontro di obiettività del fenotipo, è comunque una SINDROME REALE che purtroppo sta subendo lo stesso travagliato percorso diagnostico già tracciato 25 anni fa dalla sindrome fibromialgica, cui comunque è correlata. Assistiamo infatti oggi allo stesso scontro dialettico-scientifico tra i sostenitori dell’origine psicopatologica della MCS e chi invece ne rivendica il valore di malattia ambientale, dalle cause organiche e genetiche.
in Italia c’è ancora poca conoscenza sulle conseguenze delle sostanze tossiche e sulla possibilità di verificarle con strumenti diagnostici adeguati. Per questo occorre formare e informare la classe medica, ma anche la gente comune.
Pur non essendoci un organo di controllo ufficiale si stima che in Italia le persone affette da sensibilità chimica multipla in forma lieve siano circa 3 milioni, di cui 300.000 in forma grave e un 2% sul totale, non sanno di avere la malattia, perché ancora non viene diagnosticata correttamente. Nonostante queste non siano stime ufficiali, l’esercito di malati è comunque ormai una cosa certa. Il Prof. Angelo Gino Levis, esperto di mutagenesi ambientale, afferma che in un futuro vicino il 50% della popolazione potrebbe diventare elettrosensibile visto l’aumento incontrollato delle tecnologie wireless.
Benché l’Unione Europea abbia iniziato degli studi specifici per capire come assistere i malati di MCS, ispirandosi al modello svizzero e in molti paesi europei (Spagna, Danimarca, Germania, Austria, etc.) ed occidentali (Australia, USA, Canada, Giappone etc.) la MCS venga riconosciuta ufficialmente come patologia ambientale e le persone affette ottengano assistenza e cure da parte delle strutture sanitarie ed assistenziali, in Italia la malattia è ancora misconosciuta a livello di Governo Nazionale, mentre paradossalmente, alcuni Governi Regionali invece la riconoscono.
Su questi “temi caldi” si concentreranno le relazioni e il confronto tra esperti nazionali ed internazionali proprio per identificare sempre più coerenti marcatori di malattia MCS, tali da concedere un riconoscimento di invalidità a quanti ne risultano affetti in modo grave, e tracciare nuove ipotesi di cura.
Nel corso del Convegno sono previsti anche brevi interventi preordinati di medici malati di MCS che esprimano il loro vissuto come utile counseling (un “outing” che abbiamo già sperimentato in precedenti Congressi con riscontri di viva empatia da parte del pubblico medico e non).
Tale Convegno rappresenta anche l’occasione per onorare la prematura scomparsa del Professor Giuseppe Genovesi, Scienziato e Mentore che ha dedicato la vita a questo tema, nonché dare sviluppo e continuità al progetto di cui egli è stato il leader relativo alla gestione della MCS, dalla diagnosi appropriata al trattamento più efficace, al riconoscimento di invalidità.
Per maggiori informazioni: http://www.sensibilitachimicamultipla.com
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Claudia Boni – Ufficio Stampa 360GradiEventi