Come migliorare la performance del nostro cervello

Articolo tratto da Crudo stile Magazin 

di Marilù Mengoni, relatrice al Convegno del 30 settembre CIBO SALUTE FELICITA’

Molti di noi non sanno che ciò che assumiamo con gli alimenti influenza direttamente il nostro cervello, ovvero che quello che mangiamo agisce sulle nostre funzioni cerebrali: così troppo spesso ci rimpinziamo di cibo-spazzatura e non teniamo conto degli effetti che questo può avere sulla nostra performance psico-fisica. Vi è mai capitato di avere la mente annebbiata, o di non riuscire a ricordare il nome di qualcuno appena conosciuto, o ancora di trovarvi un una stanza e non ricordarvi il motivo per cui ci eravate andati? Se questo accade saltuariamente, magari perché distratti da  qualche pensiero, può andare, ma se vi capita spesso e se questo vi fa preoccupare, ciò significa che il vostro cervello non sta lavorando al top e che, se non correte ai ripari, il malfunzionamento può andare avanti e ritrovarvi dal dire “Ma perché sono qui?” al “Ma che stanza è questa?”.

Quali sono dunque le regole per tenere il nostro caro organo intellettivo  pulito e in forma? Intanto evitare tutti i non cibi che lo intossicano e dirigersi verso un’alimentazione sana e nutriente. Ricordate che l’infiammazione che pervade il corpo a causa di eccessi e cibo sbagliato, si diffonde anche nel cervello, causando problematiche a livello delle sue importanti cellule: i neuroni. Un nutriente importante per questi è rappresentato dagli acidi grassi insaturi: buono per le delicate membrane cellulari dei neuroni  è l’olio di oliva, un acido grasso monoinsaturo, ma ancor più lo sono gli acidi grassi polinsaturi, come quelli presenti nell’olio di lino o di canapa per fare alcuni esempi. Da evitare sono invece i grassi saturi, presenti nei “cibi” animali, ma anche quelli cosiddetti “trans”, come quelli presenti nelle margarine, i quali hanno subito un processo di “idrogenazione”, che fa sì che materie liquide diventino solide; in questo passaggio però la preziosa struttura della molecola viene alterata, passando dalla forma cis, biologicamente attiva, a quella trans che è invece dannosa per il funzionamento della cellula.  Nocivi sono poi anche gli oli cotti, perché anche in questo caso la molecola degli acidi grassi si trasforma, per cui è sempre meglio aggiungere l’olio a fine cottura. Se persistiamo nell’assumere i grassi deleteri per il nostro cervello, questi andranno a posizionarsi nelle membrane cellulari al posto di quelli buoni, rendendole rigide ed accelerandone l’invecchiamento.

Altri cibi o bevande “no” sono tutti i super-raffinati pasta/pane e pizza, l’alcool, le bevande gasate e zuccherate.  Attenzione poi al caffè:  un uso eccesso di caffeina, secondo recenti studi,  ha un’incidenza negativa sull’umore, favorendo stati di ansia, nervosismo, depressione ed insonnia.

Che cosa introdurre dunque nella nostra dieta, oltre agli oli buoni sopra citati,  per mantenere il nostro cervello in buono stato o per migliorarne la performance?

E’ ormai provato che un’alimentazione naturale ricca di verdure crude,  frutta, cereali integrali “vivi” (riso integrale, farro e orzo non perlati, avena, miglio, per citarne alcuni), semi oleosi (mandorle, noci, semi di zucca) e legumi,  aiuta a mantenere alta l’energia psico-fisica ed il tono dell’umore.

Ma ecco qui qualche idea per migliorare la performance del vostro cervello:

  • consumate mirtilli, cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolfiori, zenzero, mele, anguria, verza, lattuga, melone, pinoli;
  • introducete estratti di frutta e verdura freschi tutti i giorni: sono un carico naturale di vitamine, minerali ed energia;
  • tutte le verdure verdi a foglia, ricche di clorofilla, sono utili per rendere il nostro cervello sveglio e felice.

Non dimentichiamo poi di sostentare le nostre cellule anche con ossigeno: una passeggiata in un bosco, in riva al mare, in montagna o in un parco migliora anche l’attività cerebrale, abbassando il livello di stress.

Un ultimo consiglio: dedicate del tempo ad imparare una nuova attività. Il cervello, contrariamente come si pensava un tempo, è un organo plastico, che possiamo modellare, ed impegnarlo in un nuovo compito è un buon modo per fargli fare una sana ginnastica potenziante. Ben venga dunque studiare una nuova lingua, per esempio, o iscriversi ad un corso di ballo oppure imparare a suonare uno strumento, per darvi qualche idea.

Seguite con costanza questi suggerimenti, imparando a nutrirvi correttamente e a dedicarvi a voi stessi con presenza ed amore: in questo modo sentirete che sarà possibile agire e pensare più libera-mente, proprio perché la mente è più libera, sgombra dalle tossine che appesantiscono azioni e pensieri.

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